E’ in corso un
procedimento penale davanti al Giudice di Pace, instaurato su
querela della persona offesa: la stessa è obbligata a presenziare al
processo?
Risposta:
Per rispondere è
necessaria una breve premessa. La persona offesa, dopo aver
sporto querela, può scegliere di costituirsi parte civile nel
procedimento penale per chiedere la condanna ai danni
conseguenti al reato.
In tal caso la costituzione di parte civile della persona offesa
si attua attraverso una memoria di costituzione e con la
presenza
del proprio legale all’interno del processo, il quale potrà
svolgere direttamente tutte le attività spettanti per legge
alla parte.
Laddove non vi
sia la costituzione di parte civile, la persona offesa può
essere comunque tenuta a presenziare ad una o più udienze del
procedimento. Ciò accade, ad esempio, se la persona offesa viene
chiamata a rendere testimonianza nel procedimento; nel processo
penale infatti la persona offesa può ricoprire la veste di
testimone contro l'imputato e dunque può essere obbligata -
anche con l'intervento della forza pubblica - a deporre in
udienza.
Nel caso
specifico sopra rappresentato, si rileva poi che nel
procedimento penale davanti al Giudice di Pace sussiste
un'ulteriore particolarità. Laddove la persona offesa-querelante
non compaia all'udienza dibattimentale, il Giudice di Pace
può notificare alla stessa un avviso per cui la sua successiva
assenza nel procedimento penale darà luogo a remissione tacita
di querela.
Tale impostazione
risulta ormai prevalente davanti a tutti gli uffici del Giudice
di Pace penale, a seguito della pronuncia resa dalla Cassazione
a Sezioni Unite nell'anno 2016,
secondo cui integra
remissione tacita di querela la mancata comparizione del
querelante all’udienza dibattimentale davanti al Giudice di
Pace, previamente ed espressamente avvertito dal giudice che
l'eventuale sua assenza sarà interpretata come fatto
incompatibile con la volontà di persistere nella querela.
La remissione
tacita di querela comporterà la declaratoria del Giudice di non
doversi procedere nei confronti dell'imputato per il reato a lui
ascritto.