Sono proprietaria di un
appartamento dato in affitto con contratto 4+4, regolarmente
registrato, a dei privati.
Vorrei sapere come
devono essere ripartite, tra proprietario e affittuario, le spese di
pulizia condominiali. Vorrei sapere altresì se le spese condominiali
all’affittuario devono essere chieste entro due anni dalla delibera
assembleare.
Risposta:
Il riparto delle
spese tra proprietario-locatore e affittuario (detto anche
conduttore) di un’unità immobiliare sono regolate dalla Tabella
Oneri Accessori concordata tra Confedilizia e i sindacati degli
inquilini.
Se le pulizie
all’interno del Condominio sono affidate ad una ditta di
pulizie, il costo delle stesse è attribuito al 100% al
conduttore. Se invece le pulizie vengono svolte dal portiere
dello stabile, lo stipendio mensile del portiere andrà
ripartito al 10% al proprietario dell’unità immobiliare e al 90%
al conduttore, mentre le spese per l’acquisto del materiale per
la pulizia sono sempre integralmente a carico dell’inquilino.
Le spese
condominiali devono essere richieste nell’arco temporale di
cinque anni dalla delibera condominiale relativa, a pena di
prescrizione. Il termine prescrizionale di due anni,
originariamente previsto dall’art. 6 L. 841/1973 è stato
abrogato dall’art. 24 del D.L. 112/08, ed è stato equiparato al
termine di prescrizione quinquennale delle spese condominiali
relativo ai rapporti tra Condominio e singoli condomini.